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IL SANGIOVESE

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Abbiamo iniziato proprio con una selezione di sei vini nati di questo vitigno.
Elegante a Montalcino, Potente in Maremma, Austero nel Chianti, Verticale a Montepulciano, Fruttato e Muscoloso in Romagna.
E’ difficile tratteggiare delle caratteristiche comuni per un vino da uve Sangiovese, tanta è la differenza di espressione che riesce a dare, pur con delle note di sottofondo comuni, come il tannino e la spiccata acidità.
Questa versatilità lo rende abbinabile a diversi piatti, dalla carne alla brace, arrosti, e selvaggina, , ma anche a primi piatti al forno.
Lunga e appassionante è la storia di questo vitigno, ha origini antiche se è vero che si affermò con il nome di “Sanguis Jovis”- sangue di Giove- già in epoca etrusca.
Le prime notizie sicure risalgono al Cinquecento e testimoniano che le radici affondano nel territorio dell’Appennino centrale, tra Umbria, Romagna e Toscana.

In generale si parla di Sangiovese, ma in realtà questo termine definisce un gran numero di varietà (o cloni) nelle quali si è differenziato nel corso dei secoli e nei diversi territori.☀️
La prima macro differenza viene fatta tra Sangiovese Piccolo e Sangiovese Grosso, dove la differenza sta nella grandezza dell’acino. Appartengono al primo gruppo Il Sangiovese piccolo di Montalcino e il Morellino di Scansano mentre al secondo il Brunello, il Sangiovese Romagnolo e il Prugnolo gentile coltivato a Montepulciano.

ABBINAMENTO QUOTIDIANO

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Oggi ho assaggiato Origini bianco, a base di Erbaluce, un vitigno duttile e versatile, che grazie alla sua spiccata acidità si adatta bene ai diversi tipi di vinificazione: dalla spumantizzazione, alla produzione di vini secchi o dolci.

Elena me lo raccontava come se fosse un esperimento, “un rosso travestito da bianco”, nato dalla voglia di provare qualcosa di nuovo, un’esperienza mai vissuta.
Così legava i tralci, curava personalmente qualsiasi dettaglio, si sporcava, viveva intensamente il suo terreno, la sua vigna il suo lavoro🌱.

Ricordo che al primo assaggio non fui per niente colpito, dissi:
“Elena si sente che ha bisogno di bottiglia,
materia c’è ma difficile capire cosa può diventare”.

Oggi ringrazio Elena per averci creduto!🙏

É un vino profondo, ricco ed elegante come un signore vestito di bianco!
Chiudete gli occhi, assaporatene la freschezza, il tannino aggrappante e fiero dato dalla macerazione sulle bucce per quasi due settimane, i sentori di albicocca, mineralità e sapidità donano lunghezza e persistenza.
Piano piano,aspettando, escono le note floreali che ricordano il potpourri, l’incenso, la cera, il miele, tutte sensazioni che cambiano e non posso finire di scriverle…
Ma sembra un pinot nero Francese….😏
Che dico sto impazzendo!!😳

Continua ad evolvere e non vi racconto più nulla…
La sua persistenza e la sua struttura, lo rendono adatto a piatti di carne, una bistecca 🥩,per esempio, proprio come un vino rosso.
“Un Erbaluce Elena!”
Uno di quelli che possiamo mettere tra i grandi.

Elena ContiOggi ho assaggiato Origini bianco, a base di Erbaluce, un vitigno duttile e versatile, che grazie alla sua spiccata acidità si adatta bene ai diversi tipi di vinificazione: dalla spumantizzazione, alla produzione di vini secchi o dolci.

Elena me lo raccontava come se fosse un esperimento, “un rosso travestito da bianco”, nato dalla voglia di provare qualcosa di nuovo, un’esperienza mai vissuta.
Così legava i tralci, curava personalmente qualsiasi dettaglio, si sporcava, viveva intensamente il suo terreno, la sua vigna il suo lavoro🌱.

Ricordo che al primo assaggio non fui per niente colpito, dissi:
“Elena si sente che ha bisogno di bottiglia,
materia c’è ma difficile capire cosa può diventare”.

Oggi ringrazio Elena per averci creduto!🙏

É un vino profondo, ricco ed elegante come un signore vestito di bianco!
Chiudete gli occhi, assaporatene la freschezza, il tannino aggrappante e fiero dato dalla macerazione sulle bucce per quasi due settimane, i sentori di albicocca, mineralità e sapidità donano lunghezza e persistenza.
Piano piano,aspettando, escono le note floreali che ricordano il potpourri, l’incenso, la cera, il miele, tutte sensazioni che cambiano e non posso finire di scriverle…
Ma sembra un pinot nero Francese….😏
Che dico sto impazzendo!!😳

Continua ad evolvere e non vi racconto più nulla…
La sua persistenza e la sua struttura, lo rendono adatto a piatti di carne, una bistecca 🥩,per esempio, proprio come un vino rosso.
“Un Erbaluce Elena!”
Uno di quelli che possiamo mettere tra i grandi.

Elena Conti

ABBINAMENTO QUOTIDIANO

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Oggi ho assaggiato Origini bianco, a base di Erbaluce, un vitigno duttile e versatile, che grazie alla sua spiccata acidità si adatta bene ai diversi tipi di vinificazione: dalla spumantizzazione, alla produzione di vini secchi o dolci.

Elena me lo raccontava come se fosse un esperimento, “un rosso travestito da bianco”, nato dalla voglia di provare qualcosa di nuovo, un’esperienza mai vissuta.
Così legava i tralci, curava personalmente qualsiasi dettaglio, si sporcava, viveva intensamente il suo terreno, la sua vigna il suo lavoro🌱.

Ricordo che al primo assaggio non fui per niente colpito, dissi:
“Elena si sente che ha bisogno di bottiglia,
materia c’è ma difficile capire cosa può diventare”.

Oggi ringrazio Elena per averci creduto!🙏

É un vino profondo, ricco ed elegante come un signore vestito di bianco!
Chiudete gli occhi, assaporatene la freschezza, il tannino aggrappante e fiero dato dalla macerazione sulle bucce per quasi due settimane, i sentori di albicocca, mineralità e sapidità donano lunghezza e persistenza.
Piano piano,aspettando, escono le note floreali che ricordano il potpourri, l’incenso, la cera, il miele, tutte sensazioni che cambiano e non posso finire di scriverle…
Ma sembra un pinot nero Francese….😏
Che dico sto impazzendo!!😳

Continua ad evolvere e non vi racconto più nulla…
La sua persistenza e la sua struttura, lo rendono adatto a piatti di carne, una bistecca 🥩,per esempio, proprio come un vino rosso.
“Un Erbaluce Elena!”
Uno di quelli che possiamo mettere tra i grandi.

Elena Conti
#elenaconti #cantinedelcastello #originibianco #erbaluce #wine #winelover #delivery #iobevoacasa #iorestoacasa #abbinamentodelgiorno

IL PRIMITIVO

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CONOSCIAMOLI MEGLIO

🍷Continuiamo parlando di un altro vitigno, protagonista di una nostra selezione🍷.

Il Primitivo, forse il vitigno più rappresentativo del Sud Italia🌞, deve il suo nome alla precoce epoca di maturazione delle uve, la raccolta generalmente avviene a fine agosto, inizio settembre, quando le temperature sono ancora molto elevate.
I racemi sono il secondo frutto che si sviluppa sulle femminelle e vengono raccolti con una seconda vendemmia a circa venti giorni di distanza dalla prima.

La vinificazione in purezza produce un vino dal colore rubino-violaceo e da intensi profumi fruttati che ricordano il ribes, le ciliegie sotto spirito🍒, le prugne mature🍑e la confettura di frutti di bosco🍓. A questi si unisce una speziatura elegante ed un finale dolce di tabacco, quando affinato in legno.

L’ingresso in bocca è di grande impatto, ha una notevole concentrazione, ma allo stesso tempo è calibrato e soave, con un frutto vellutato irrobustito da un deciso tenore alcolico, dovuto anche alle assolate zone di produzione.
Sono vini caldi e morbidi con la morbidezza volta però ad equilibrare una trama tannica di tutto rispetto.

Questa complessità lo rende abbinabile soprattutto a secondi piatti, dalla carne alla brace🥩, agnello arrosto🍖 e selvaggina🍗, come il cinghiale anch’esso alla brace.

Le sue origini sono incerte, ne è stata ipotizzata un’introduzione in Puglia sia in epoca molto antica, attribuendola a genti illiriche, mercanti fenici e coloni greci, sia in età medioevale ad opera dei frati Benedettini provenienti dalla Borgogna, ma il dato certo è che alla fine del Settecento il vitigno era conosciuto, con questo nome, nelle campagne pugliesi.

Cosa dire della parentela tra il nostro Primitivo e il californiano Zinfandel?🧐
Dopo anni di studi sembra comprovata l’ipotesi che si tratti di due vitigni fratelli, derivanti da una mutazione genetica avvenuta in una varietà croata!😉

#wine #winelover #primitivo #menhirsalento #puglia #salento
#delivery #iobevoacasa #iorestoacasa Menhir Salento

AZIENDA AGRICOLA CONTRADA DI SORANO

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Squilla il telefono, risponde Cristina, la informo che volevamo scrivere due righe sull’ azienda, nonostante la distanza riesco a percepire l’ENTUSIASMO, lo stesso che ci aveva colpiti la prima volta, quando li abbiamo conosciuti al
Vinitaly🙂.

Questi sono Paolo e Cristina, i proprietari dell’ Azienda Agricola La Contrada di Sorano, situata a Serralunga d’Alba, composta da 2,5 Ha di vigneti coltivati a Nebbiolo, Barbera, Dolcetto e Favorita.🍷🍇

Una piccola azienda a conduzione famigliare in cui PASSIONE, RISPETTO e TRADIZIONE si fondono per dare vita a dei vini eccezionali.
La loro attenzione al territorio li porta a lavorare con cura ed amore la terra, nel massimo rispetto dei cicli naturali, cercando di limitare gli interventi invasivi in vigna, proseguendo la lotta integrata.🌱🌞🌝🐝🐌

Quel giorno davanti al banco d’assaggio non siamo stati colpiti dalla Regione o dai Vitigni famosi in tutto il mondo, ma dal binomio tra tradizione ed innovazione, tra l’eleganza delle bottiglie e la loro visione della terra, della vigna e del vino.

I prodotti di questa azienda hanno un marchio, un filo sottile che li accomuna e li unisce, la grande concentrazione ed estrazione dalle uve, raccolte manualmente e solo nel momento in cui la maturazione fenolica è ottimale, questo comporta un grado zuccherino elevato che tradotto in gradazione alcolica ci restituisce quello che ci ha sorpresi:

Una Barbera d’Alba DOC🍷 (che non ti aspetti) di 17% vol ed un Dolcetto d’Alba DOC🍷 di 16%vol, concentrazione che si ritrova poi nel bicchiere, non solo nel colore compatto, ma soprattutto nel gusto rotondo e pieno.

Non meno eclettico il loro Langhe Nebbiolo DOC🍷, il cui affinamento in legno ha durate diverse in base alla stagione, ma lo rende forte e robusto, ma allo stesso tempo equilibrato e dal sapore fruttato.

La loro punta d diamante il Barolo DOCG🍷, ci ha conquistati subito, spingendoci a volere l’azienda all’interno della nostra selezione, un vino eccezionale, che rispecchia esattamente la filosofia dell’azienda. Eleganza straordinaria abbinata ad una potenza sottile, il tutto supportato da un tannino vellutato; si sente il carattere del frutto con signoriltà.

Langhe Favorita DOC🍷 è il vino che ti può accompagnare tutti i giorni, figlia di un terreno minerale, che restituisce questi sentori nel bicchiere, accompagnandoli da note floreali ed agrumate.

Grazie a Paolo e Cristina
La Contrada di Sorano

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